giovedì 9 maggio 2013

Integralisti della protesta


Ieri sera, Enrico Mentana, direttore del Tgla7, ha annunciato che lascerà Twitter, il noto social network. Tutto pare iniziare da questo tweet dello stesso Mentana:
“Il numero di tizi che si esaltano a offendere su twitter è in continua crescita. Calmi, tra poco ce ne andremo, così v’insulterete tra di voi”.
Alla base di questo c'è il disagio riscontrato dal direttore di fronte alla crescita di offese rivoltegli tramite Twitter. I colpevoli pare siano anonimi utenti che lo accusano di non far bene il suo mestiere, mettendolo sulla stessa linea dei giornalisti faziosi. Adesso vorrei esprimere la mia opinione a riguardo. Enrico Mentana è entrato, a quanto pare, nel mirino degli "Integralisti della Protesta", cioè coloro che, protestando contro la cattiva informazione in Italia, fanno di tutta l'erba un fascio.
Non appena gli capita sotto tiro un giornalista di qualsivoglia testata si scatenano in offese e accuse. Sono pienamente d'accordo su chi asserisce che l'informazione in Italia è prevalentemente faziosa e manipolata, ma è importantissimo non generalizzare, anzi, è fondamentale valorizzare chi fa onesto giornalismo, mantenendo la propria indipendenza, Mentana è uno di quelli. Eh si cari utenti, se seguiste con attenzione i telegiornali di la7, notereste che i servizi sono puliti, senza false insinuazioni, e dove trovano spazio tutte le parti. Senza dimenticarsi che si è ribellato ai vertici della Mediaset quando dirigeva il tg5. Questo non accade in molti altri Tg, per non dire tutti, dove i servizi sono pieni di false notizie, insinuazioni, omissioni ben premeditate.
Con questo vorrei quindi dire che è molto utile e onorevole portare avanti la protesta contro certa informazione, ma è altrettanto utile preservare chi fa del giornalista una professione seria e al servizio del cittadino.

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