giovedì 9 maggio 2013

Integralisti della protesta


Ieri sera, Enrico Mentana, direttore del Tgla7, ha annunciato che lascerà Twitter, il noto social network. Tutto pare iniziare da questo tweet dello stesso Mentana:
“Il numero di tizi che si esaltano a offendere su twitter è in continua crescita. Calmi, tra poco ce ne andremo, così v’insulterete tra di voi”.
Alla base di questo c'è il disagio riscontrato dal direttore di fronte alla crescita di offese rivoltegli tramite Twitter. I colpevoli pare siano anonimi utenti che lo accusano di non far bene il suo mestiere, mettendolo sulla stessa linea dei giornalisti faziosi. Adesso vorrei esprimere la mia opinione a riguardo. Enrico Mentana è entrato, a quanto pare, nel mirino degli "Integralisti della Protesta", cioè coloro che, protestando contro la cattiva informazione in Italia, fanno di tutta l'erba un fascio.

mercoledì 8 maggio 2013

Agire e subito



Un paese devastato da una pressione fiscale esorbitante, dalla quasi totale assenza di lavoro, dalla fame, dalla crescente povertà, dalla persecuzione di Equitalia, dalle istituzioni assenti e con il governo in ritiro in un'abbazia a "fare spogliatoio". Direte: ma è uno scherzo vero? No, no, è tutto vero, accade in Italia. Una cosa sfugge ai nostri cari ministri, intenti a farsi massaggiare o a gustarsi un buon rosso sotto un pergolato in fiore: la nave sta affondando! Non si rendono conto che servono risposte immediate, ma non tra qualche mese, domani. La gente è al limite di sopportazione, aumentano i suicidi, e gli atti di violenza, se la situazione resta la stessa, sono destinati ad aumentare.
Nonostante il mio scetticismo su questo governo sia a livelli epocali, la necessità di provvedimenti urgenti è veramente sotto gli occhi di tutti e pure i miei. La speranza, al di là dell'appartenenza politica, è di vedere finalmente qualcosa che dia speranza a tutti noi. 
Certo è che questo governo non sia partito nel migliore dei modi, assolutamente. Il tour di Letta che si è fatto il giro dei vertici europei mi ha lasciato amareggiato ma non stupito, infatti il Presidente del Consiglio è un europeista convinto, il problema è che l'Europa non ci da corda e quindi finiremo impiccati.

Battaglia notturna



E fu silenzio e dolore
sangue e buio.
La battaglia era vinta,
ma a quale prezzo?
I vinti distesi, si mescolano nel buio e nelle ombre.
I vincitori stremati si accasciano.
Quale prezzo avrà la vittoria finale?

martedì 7 maggio 2013

Giornalismo schiavo

Parlo da semplice profano, con gli occhi di un semplice cittadino che cerca la verità nella quotidianità. Ogni giorno, seguendo telegiornali, leggendo quotidiani e blog online, mi rendo sempre più conto di quanto l'informazione nel nostro caro Paese è manipolata e plasmata. Questo lo si nota in quasi tutti i telegiornali (salvo rare eccezioni, tipo la7), i quotidiani (anche qui l'unico che si salva è "il Fatto" e poco altro) e molte testate online. Per quest'ultima categoria si possono salvare gran parte dei free blogger, che lontano da manipolazioni politiche riescono a farci pervenire informazioni genuine. La situazione è veramente scoraggiante, i servizi vengono confezionati ad arte per far trapelare nelle nostre menti il messaggio che si sono prefissati. 
Faccio un esempio: sono diffusissimi ultimamente servizi televisivi e articoli che parlano dei presunti dissidenti all'interno della base del Movimento 5 Stelle. Ecco un articolo tipo. 

Titolo: Gli iscritti del M5S scatenati contro Grillo, si alla fiducia.
Articolo: La base del M5S è in rivolta contro il capo

venerdì 3 maggio 2013

Solitudine




E poi alzai lo sguardo
il silenzio intorno a me, solo il vento
che mi soffiava nelle orecchie.
Che pace, che leggerezza nel cuore
che dolce sensazione,
che allegria l'azzurro accecante del cielo,
il bianco delle nubi.
E poi mi lasciai cadere nella soffice erba, umida,
fresca, viva.
Solo io e le lacrime che mi cadevano sulla guance.

giovedì 2 maggio 2013

Pensieri

Pensieri che corrono veloci come l'acqua di un freddo ruscello di montagna.
Pensieri che corrono, che inciampano,
che si rialzano e scattano via come grilli impazziti.
Pensieri che corrono, si fermano, ascoltano.
Pensieri che corrono, pensieri che fanno male,
che uccidono l'anima, la calpestano e la torturano.
Pensieri che corrono, pensieri che fanno innamorare,
che fanno sorridere e volare.

E se ci dicessero di no?




Di oggi è la notizia, che il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, si è recato a Bruxelles per incontrare i vertici della Commissione Ue. Si è sentito molto parlare, nella campagna elettorale del PD prima, e nel discorso alle Camere di Letta dopo, della necessità di ricontrattare gli accordi finanziari con l'Unione Europea. L'ipocrisia della politica non si smentisce mai, prima con il Governo Monti sostenuto con entusiasmo da Pd e Pdl, siglano accordi come il Fiscal Compact e poi decidono di andare a Bruxelles a sbattere i pugni sul tavolo.

E se Bruxelles (la Merkel) ci dicesse di no? Se tutto questo: "andiamo, contrattiamo, europa diversa", si rivelasse un flop?

Commenta

comments powered by Disqus
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...