domenica 26 maggio 2013
sabato 25 maggio 2013
Intervista al Troll, pagato per provocare online
Interessante intervista ad un "Troll" cioè un commentatore cibernetico seriale, che dalla mattina alla sera, sotto stipendio, passa da un blog ad un'altro commentando e creando disordini e provocazioni con metodi ben studiati.
Abbiamo intervistato un provocatore online, uno dei cosiddetti "troll", gente che di professione stuzzica reazioni scomposte nelle discussioni online.Lo incontriamo in un bar in centro a Milano. Sul tavolo ha poggiato uno smartphone e un tablet. Non ci dice né il suo nome, né il suo nickname.
Vivi sempre connesso?
Purtroppo sì. Abbiamo un software che ci consente di monitorare le discussioni a cui partecipiamo e quando c'è una notifica abbiamo poco tempo per rispondere. Se lasciamo "andare" o ritardiamo, ci viene scalato dal compenso.
Quanto guadagni per fare questa attività?
Beh, dipende. Se sono efficiente anche 4-5mila euro al mese.
Grillo: Il Governo ha la pistola alla tempia, a fine estate salta.
Intervistato, Grillo esprime la sua opinione riguardo alla situazione del Governo Letta, sempre più sotto i ricatti di Berlusconi che sarebbe pronto a farlo saltare al momento opportuno.
"Il governo ha una pistola alla tempia". L'immagine è di Beppe Grillo, che sul suo blog torna ad attaccare il Pd per il sostegno dato al governo Letta di grandi intese: un esecutivo sul quale grava, a giudizio del leader del Movimento 5 Stelle, la pressione del PdL. Che in autunno diventerà insostenibile, perché a premere il grilletto penserà la Cassazione"Sulla pallottola sono incise tre lettere I-M-U. Una tassa non soppressa, ma solo posticipata. Una cartuccia da sparare da parte di Berlusconi quando l'Imu dovrà essere eliminata alla fine dell'estate. Il governo si accorgerà allora, con stupore,
che ciò non è possibile", assicura Grillo.
venerdì 24 maggio 2013
Renzi è il Berlusconi 2.0
Ecco Renzi o Renzie come lo chiama Grillo, che si fa immortalare in pose e in vesti alla Fonzie. Il percorso mediatico del piacione toscano è solo all'inizio.
Si fa ritrarre in pose accattivanti e casual, pare quasi uno di noi, uno che potresti incontrare per strada. In realtà questo è l'inizio del suo percorso mediatico. Le apparizioni in tv cresceranno esponenzialmente con l'avvicinarsi di nuove elezioni.
La metodologia nel mostrarsi del rottamatore non è mistero considerando chi gestisce la sua immagine, Giorgio Gori, ex direttore di Canale 5 e produttore televisivo. Gori, che si è fatto le ossa a Mediaset saprà sicuramente scegliere con cura le trasmissioni in cui far apparire Renzi, magari lo vedremo dare consigli ai ragazzi di Amici, oppure cucinare una bistecca alla fiorentina dalla Clerici, o meglio ancora apparire in orario cena al tg5, le occasioni per ascoltarlo non ci mancheranno sicuramente.
I ladri e i Penati, di Marco Travaglio
L'inciucio è sempre più palesemente un morboso accordo di reciproci favori, per salvare prima uno poi l'altro. E il processo di Penati va in prescrizione dopo che ha dichiarato di rinunciarvi, ma dice di non essersene accorto.
giovedì 23 maggio 2013
Travaglio: Berlusconi come una mignotta veterana che difende il suo marciapiede
Articolo di Marco Travaglio, sul Fatto Quotidiano, ironico e pungente come sempre. Analisi su l'ineleggibilità di B. e le giustificazioni dei suoi.
La scena ricorda quelle dei film di Er Monnezza. Esterno notte, strada buia alla periferia di Roma illuminata dai fuocherelli delle mignotte. Ne arriva una nuova e viene subito scacciata dalle veterane: “‘A bbella, qua ce stamo noi, questa è zona nostra”. E la novizia deve sloggiare. È quel che sostengono anche i servi di B. sparsi nel Pdl, nel Pd e sui giornali, impegnatissimi a difendere la sua permanenza abusiva in Parlamento col decisivo argomento che lui sta lì da vent’anni, non importa se illegalmente in base alla legge 361 del 1957: quella è zona sua.
È una nuova versione di quella che in diritto si chiama “usucapione”: se uno s’impossessa di un bene non suo, dopo vent’anni ne diventa proprietario. Ora, siccome dal ’94 centrodestra e centrosinistra si sono dati il cambio nel dichiararlo eleggibile anche se non lo era, B. dopo vent’anni ha acquisito il seggio per nanucapione. Michele Ainis, giurista, riconosce sul Corriere che in effetti la legge “proibisce l’elezione dei titolari di concessioni (come le frequenze tv) da parte dello Stato” e la ragione è “evidente anche a un bambino: disinnescare i conflitti d’interesse”.
È una nuova versione di quella che in diritto si chiama “usucapione”: se uno s’impossessa di un bene non suo, dopo vent’anni ne diventa proprietario. Ora, siccome dal ’94 centrodestra e centrosinistra si sono dati il cambio nel dichiararlo eleggibile anche se non lo era, B. dopo vent’anni ha acquisito il seggio per nanucapione. Michele Ainis, giurista, riconosce sul Corriere che in effetti la legge “proibisce l’elezione dei titolari di concessioni (come le frequenze tv) da parte dello Stato” e la ragione è “evidente anche a un bambino: disinnescare i conflitti d’interesse”.
Gioco d'azzardo, quando la politica entra nel business
Gioco d'azzardo e politica, senatore del Movimento 5 stelle denuncia l'intreccio che li unisce.
Il Senatore Giovanni Endrizzi, del Movimento 5 Stelle, in un suo intervento al senato denuncia il collegamento tra il gioco d'azzardo e la politica, con riferimento ad un servizio delle Iene andato in onda su italia1. Finanziamenti diretti e indiretti da società che gestiscono il gioco d'azzardo a politici e loro familiari. Per la prima volta sento denunce di questo tipo in Parlamento, mi sento rappresentato a tutti gli effetti.
Ecco dunque il video dell'intervento:
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